Comunicato stampa di lunedì 19 settembre
Si è conclusa nella serata di ieri la terza edizione di
Smart Cityness
Partecipazione, confronto e collaborazione nel
festival dell’innovazione nei territori e della collaborazione locale
Nella serata di ieri, domenica 18 settembre, nel Ghetto degli Ebrei, nel quartiere Castello a Cagliari, si è chiusa la terza edizione del festival Smart Cityness, manifestazione curata e realizzata dall’associazione Urban Center.
Dopo due giorni di conferenze, forum tematici, expo, e laboratori, si è chiuso il festival Smart Cityness, manifestazione giunta alla sua terza edizione che sull’onda del successo dei primi due anni si conferma nuovamente l’evento di riferimento del panorama cagliaritano, e regionale, per i temi legati all’innovazione territoriale e sociale, in cui cittadini, imprese e istituzioni si conoscono e confrontano per creare collaborazioni e sviluppo.
Oltre 1.000 i partecipanti che nel corso dei due giorni hanno animato a Cagliari il Ghetto degli Ebrei di via Santa Croce 18, prendendo parte in maniera attiva sia alle conferenze, che avevano l’obiettivo di focalizzare l’attenzione su due dei principali temi di interesse strategico e di sviluppo della Sardegna (agroalimentare ed enogastronomico, cultura e creatività), sia ai forum dell’innovazione, che si son dimostrati un’importante vetrina per molte realtà innovative e “smart” della Regione.
I laboratori, che fin dall’edizione 2014 hanno caratterizzato gli appuntamenti di Smart Cityness, hanno fatto registrare un’alto numero di partecipanti con circa 100, tra studenti universitari, bambini, cittadini, e imprenditori, impegnati nei workshop curati da Open Hub, Cagliari Incompiuta, CoderDojo Quartu e Nordai, e nell’hackathon realizzato in collaborazione con Need for Nerd e il Contamination Lab dell’Università di Cagliari.
La splendida cornice della terrazza del Ghetto degli Ebrei ha accolto infine gli aperitivi serali di chiusura delle singole giornate, con una food experience nella giornata di sabato 17 e la musica e le suggestive atmosfere dell’elettronica di Neeva e delle launeddas di Massimo Congiu nella conclusiva serata di domenica 18, per un connubio perfetto tra tradizione e innovazione, tema portante dell’intera manifestazione.