Comunicato stampa di lunedì 18 settembre
Conclusa nella serata di ieri la quarta edizione del festival
Smart Cityness
Expo, conferenze e laboratori per il festival che parla ai territori
proiettandoli al futuro con uno sguardo attento al presente

Nella serata di ieri, domenica 17 settembre, nel Centro Culturale Il Ghetto, nel quartiere Castello a Cagliari, si è chiusa la quarta edizione del festival Smart Cityness, manifestazione curata e realizzata dall’associazione Urban Center.

Son stati due intensi giorni di conferenze, laboratori, arte, creatività ed interazione.

Smart Cityness chiude la sua quarta edizione confermandosi punto di riferimento e luogo di confronto nel panorama sardo per i temi legati all’innovazione territoriale e sociale. Nella due giorni del Ghetto si è configurata la dimensione perfetta in cui attori privati e pubblici hanno potuto dialogare, confrontarsi per progettare e pensare insieme il futuro dei nostri territori, su rigenerazione urbana, mobilità e scoperta dei territori, Mediterraneo e cooperazione territoriale e agroalimentare e sviluppo rurale.

I laboratori, appuntamento fisso e caratteristico di tutte le edizioni di Smart Cityness, hanno fatto registrare numeri più che soddisfacenti: i laboratori curati da Chirritza, Associazione Terre Colte, FabLab Cagliari, Quality Find e Open Med hanno coinvolto più di 200 persone: progettazione europea nel bacino mediterraneo, nuove tecniche di produzione artigianale, ICT e produzioni agroalimentari locali, pasta fresca a km0.

I numeri dei partecipanti confermano le cifre degli scorsi anni, con oltre 1.000 ingressi per una due giorni in cui il pubblico è stato parte attiva di tutto il festival. Smart Cityness quest’anno ha avuto inoltre il piacere di ospitare all’interno del proprio staff gli studenti dell’Istituto Primo Levi di Quartu Sant’Elena, contribuendo al percorso di Alternanza Scuola Lavoro per quindici ragazzi tra i 16 e 18 anni.

Nonostante il maltempo della serata di sabato 16, le serate di Smart Cityness si son chiuse, come consuetudine, all’insegna della musica con la performance anteprima del Signal Festival, i piatti della scuola di cucina Il Giardino dei Piaceri, e la grande novità di quest’anno rappresentata dalle proiezioni di corti di autori sardi selezionate dallo Skepto Festival.

Si prega di volerne dare cortese diffusione.