Il festival Smart Cityness conclude la sua seconda edizione con la premiazione dei progetti di ColLabora, il laboratorio che durante le tre giornate dell’evento ha coinvolto studenti, professori e cittadini provenienti da ambiti di studio e professionali differenti in un lavoro di ideazione e progettazione e sviluppo di un’idea originale che possa rendere smart il Parco dell’Ex Vetreria di Pirri. Un progetto che oltre ad essere innovativo doveva conciliare obiettivi di utilità, sostenibilità e risposta alle esigenze degli stessi fruitori dello spazio.

Due team multidisciplinari, i tutor, una dead-line ristretta e obiettivi chiari da raggiungere, sono tappe fondamentali del percorso ColLabora, che anche quest’anno ha portato in scena la presentazione di due progetti validi e possibili per una zona simbolo della città. In teatro una giuria qualificata composta da Luisella Ghiani, Presidente della Municipalità di Pirri, Annalisa Bonfiglio, Prorettore all’Innovazione e al Territorio dell’Università di Cagliari, Marcello Cualbu, docente dell’Istituto Europeo di Design (IED), Annalisa Cocco, coordinatrice Corso Product Design dell’Istituto Europeo di Design (IED) Stefano Gregorini, Presidente Urban Center Cagliari, ha ascoltato con entusiasmo e partecipazione entrambe le idee, decretando e offrendo una concreta possibilità di realizzazione per il vincitore.

La prima presentazione è per il progetto Smart-Art Project: uno spazio circoscritto, una struttura intelligente pensata per offrire all’intera comunità un luogo d’incontro che risponda ai bisogni di tutte le fasce d’età: un luogo di studio per i ragazzi, e per gli adulti uno spazio dove poter lavorare all’aperto, leggere un buon libro o socializzare in tutta comodità. Dotata di dispositivi multimediali, alimentata dall’energia prodotta da pannelli fotovoltaici installati sul tetto della struttura, arredata e costruita utilizzando interamente materiali di recupero, la struttura, aperta, ampliabile e schermabile in caso di necessità, è stata pensata per tante attività, per tutte le età e per tutto l’anno.

Da un’area circoscritta ad un percorso musicale: la seconda idea, MoveOnSmart, ha pensato ad una esperienza immersiva che si estende per l’intero parco, coinvolgendo diverse zone, ognuna dedicata e arricchita da attività specifiche e con supporti differenti. Il progetto vuole stimolare la sensibilità delle persone tramite la musica e i colori. Totem interattivi, dall’ingresso, guidano i visitatori verso i sentieri del parco, accompagnati da una melodia diffusa grazie all’attivazione di sensori di movimento. Una fontana animata da luci e colori proiettati direttamente sull’acqua, un’area ristoro attrezzata e multifunzionale e per finire un’area giochi interattiva, sono le tappe che completano un percorso sensoriale a trecentosessanta gradi.

MoveOnSmart è stata infatti l’idea più convincente per la giuria, che nel decretarli vincitori, si è impegnata, con il supporto del Crs4, a realizzare l’intera area all’interno del parco. Con questa buona opportunità la seconda edizione del festival si avvia al termine e ancora per un’ultima sera accompagnata da un gustoso aperitivo offerto da Cucina.eat e dalle note del chitarrista emergente Flavio Secchi. Anche quest’anno il festival ha reso onore alla sua causa e ha contribuito a dare un tocco Smart al mondo dell’arte, della cultura e della città.