Jubanna

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In un momento casuale della mia vita, ho preso un pezzo di argilla in mano e da allora ne conservo sempre un pezzo.
Avrei voluto fare il fabbro, mi incanta vedere il ferro diventare incandescente e morbido, cosi come l odore della fusione. Invece ho incontrato l’ argilla e
instaurato con essa un rapporto simbiotico, progettiamo insieme e prendiamo forma senza troppe costrizioni mentali, sperimentando superfici ruvide e metalliche su impasti refrattari, creando similitudini con il ferro, ho cosi iniziato ad inserire nell’ argilla questo elemento.
Lascio spazio alle idee piuttosto che alla tecnica, realizzando solo pezzi unici e mai in serie, evitando che i miei manufatti e le installazioni che realizzo abbiano una reale funzionalità, mi interessa la funzione estetica, contemplativa e ambientale, e realizzare oggetti in ceramica di cui non c’è bisogno.