Città, politici e cittadini intelligenti dove sono?
La seconda conferenza si concentra sul tema che è anche il cuore dell’evento: la Smart City.
Per poter approfondire al meglio queste tematiche, l’associazione Urban Center Cagliari ha coinvolto Íñigo de la Serna, sindaco della città di Santander, eccellente modello europeo di Smart city. Una presentazione brillante per descrivere un grande progetto che ha portato una città, non tanto dissimile da Cagliari, a diventare un centro intelligente e funzionale, capace di sfruttare tecnologie e servizi per creare una realtà sociale innovativa e interattiva, nella quale la comunità si impegna in un percorso comune e unitario e dove la condivisione degli obiettivi e degli strumenti è la chiave per un vivere Smart. I pilastri fondanti di una Smart City sono la cultura e l’innovazione tecnologica: fattori di crescita imprescindibili.
Alla base dell’ideazione di tutti i progetti si pone la necessità primaria di creare dei servizi utili al cittadino che migliorino la qualità della vita urbana, la raccolta di informazioni e che gestiscano i vari ambiti della società. La sfida è quella di cercare di raggruppare tutte queste informazioni sui servizi già attivi, e connetterli in modo che in futuro possano interagire tra loro per la risoluzione di importanti problematiche.
Asse fondamentale per questo progetto è la partecipazione dei cittadini, che vengono coinvolti in tempo reale e attivamente in tutti i processi di innovazione e progettazione per rinnovare il rapporto tra pubblico e privato, per creare una comunicazione diretta e costruttiva che si interessa davvero delle esigenze del singolo e della comunità. La Smart City è un modello che vuole ed è capace di condividere con l’esterno competenze, risorse, progressi e conquiste.
Di fronte a questa realtà visionaria Cagliari si mostra pronta a cogliere la lezione di Santander, per intraprendere una serie di progetti d’innovazione e sviluppo atti a migliorare le condizioni urbane, fornendo contemporaneamente ai cittadini gli strumenti tecnologici necessari e indispensabili per realizzare un sistema efficiente e funzionale per il pubblico. Così come sottolineato anche da Andrea Podda, CTO di Tiscali che ha sottolineato anche gli importantissimi passi compiuti in ambito tecnologico dal comune di Cagliari, ma sui quali ci sarà ancora da lavorare.
Stesso impegno che dovranno dimostrare tutti i comuni italiani che intendono intraprendere la strada “Smart” e sui quali punta tantissimo l’Associazione Italiana Comuni Italiani (ANCI), come sottolineato dal suo vice segretario generale Antonella Galdi, segnalando importanti eventi come quello che si terrà nei prossimi mesi a Bologna.
“Una città non è Smart se non sono Smart i suoi cittadini” esordisce così Stefano Gregorini, presidente dell’associazione Urban Center Cagliari, racchiudendo con questo semplice motto quanto sia fondamentale educare la nostra comunità alla collaborazione, condivisione e comunicazione tra pubblico e privato per proporre idee nuove, promuovere la social innovation, investire e valorizzare il capitale materiale e immateriale allo scopo di migliorare la nostra società.
La conferenza si chiude con un’importante considerazione da parte del sindaco Íñigo de la Serna “Il capitalismo sta tramontando perché internet sta cambiando il modo di interagire tra noi, protagonisti di un presente che richiede un cittadino partecipe di tutti i processi evolutivi per la creazione di una leadership pienamente sociale”.

(Hanno partecipato: Íñigo de la Serna – Sindaco di Santander; Antonella Galdi – Vice Segretario Generale ANCI; Andrea Podda – CTO Tiscali; Stefano Gregorini – Presidente Urban Center Cagliari)

Silvia Fanzecco